ORM Pro 4.0

E' un Object Relational Mapper nato verso il 2005 in quanto stufi di stare dietro ai vari dba a capire quali tabelle avevano modificato senza ovviamente avvertire il malcapitato programmatore. Con questo tool, se qualcosa non andava più, bastava rilanciarlo per sovrascrivere le classi di accesso ai dati e nel 95% dei casi tutto tornava a funzionare. Visto anche che si riusciva a dimenticarsi (si fa per dire) di Ado.Net e del linguaggio Sql, questo tool è stato portato dalle versioni iniziali del framework (la 1.1) fino alla 4.0.

All'inizio era nato per gestire database Sql server in modo poco elastico (ossia chiavi primarie di tipo Identity) su ogni tabella, poi, col passare del tempo è diventato più elastico e oltre al supporto per Sql Server si è aggiunto il supporto per Access (ai tempi lo usavamo per alcuni siti su aruba) e poi alla fine si è aggiunto Oracle.

Abbiamo continuato a portarlo avanti ed evolverlo in quanto i tools che si vedono in giro non ci soddisfacevano appieno (in primis la mancanza della possibilità di modificare il codice sorgente).

La logica che ci sta dietro è molto semplice: legge la struttura del database e quindi costruisce le classi. La struttura viene letta tramite OleDb, ai tempi era l'unica cosa che conoscevamo e alla fine non avendo trovato nulla di meglio (tenendo conto del fatto che serve qualcosa che vada bene per estrarre i dati da Access, Sql Server e Oracle) e quindi continuiamo ad usarlo per estrarre la struttura delle varie basi dati.

Il tool crea una classe per ogni tabella del database avente lo stesso nome della tabella e una classe Collection contenente i metodi per le quattro operazioni fondamentali sui database: insert, update, select, delete. Oltre a questi file (un file per classe) viene creato un file "DbHelper" contenente i metodi per istanziare i metodi generali come ad esempio creare la connessione vera e propria. Nella classe Collection, il tool, oltre al metodo, crea anche il commento (questo solo in lingua inglese) necessario per l'eventuale generazione dei file chm relativi all'applicativo.